FASHION

Una Vita A Prova Di Corsetto.

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Dalle sfilate al nostro armadio, il corsetto non può mancare tra le tendenze moda dell’Inverno 2020, per mettere in evidenza il punto vita sottolineando la silhouette.

Il nuovo accessorio moda, la corset belt viene realizzato in pelle per un tocco punk, in tessuto stretch con lacci o delle aste rigide come fosse un bustino intimo, per esaltare il décolleté.

E’ evidente l’omaggio ai bustini, storicamente utilizzati dalle donne come intimo, poi come punto focale di un abito e ad oggi ancora utilizzati in molti costumi tipici popolari.

La corset belt oggi è un vero must have, capace di dare personalità ad ogni outfit, dal più classico al più originale.

Vediamo come si indossa, si tratta di un accessorio molto versatile, si porta sopra i capi over per sottolineare lo strettissimo punto vita, come pullover, felpe, cappotti, da un tocco di femminilità su camice, blazer e tailleur per l’ufficio e si mette anche sopra i vestiti a completare il look.

Questa tendenza dilaga tra influencer e modelle, sia in stile underwear o outwear, la corset belt la vediamo usata sovrapposta a capi over e slim, dalle modelle Kendall Jenner e Gigi Hadid.

Nel guardaroba dell’inverno 2019, troviamo come protagonisti cinturoni a corsetto, marsupi, pantaloni a vita alta, guepières, tutti accessori che coprono la pancia e mettono in evidenza girovita, diventa necessario quindi seguire alcuni consigli, che vanno dalla nutrizione, alla medicina estetica e alla ginnastica per avere misure a prova di top model.

Una tecnica per ridurre il punto vita sono le sedute di carbossiterapia, micro iniezioni di anidride carbonica, queste aumentano la velocità del micro circolo, l’ossigenazione dei tessuti e la lipolisi ossia la disintegrazione delle cellule adipose ( consigliate 10-15 sedute ).

Il chirurgo estetico Giuseppe Sito, dice che in aggiunta o da sola, si può efettuare anche la mesoterapia a base di sostanze lipolitiche, come la carnitina o la fosfatidilcolina.

Ambedue le tecniche, possono essere associate alla crioliposi, che non è invasiva senza tempi di recupero, il freddo che scende fino a meno 7-9 gradi distribuito attraverso speciali manipoli collegati ad una macchina avvia il processo di lipolisi senza recare danni ai tessuti circostanti e ai vasi sanguigni.
Il corpo in circa uno due mesi, attraverso i naturali meccanismi del metabolismo, elimina le cellule di grasso ( consigliate da 1 a 3 sedute ).

Esiste anche un nuovo macchinario, Emsculpt, capace di scolpire in tempi minimi, gli addominali e il punto vita oltre ai glutei, occorre sdraiarsi sul lettino mentre l’apparecchio emana impulsi elettromagnetici che inducono i muscoli a cotrarsi circa 20 mila volte in 30 minuti, scolpendoli e riducendo le cellule di grasso ( consigliate 2 sedute settimanali per due settimane ).

Anche i trattamenti cosmetici aiutano, ma devono essere utilizzati in modo costante per almeno due-tre mesi.

Secondo il dermatologo Leonardo Celleno, devono contenere principi attivi lipolitici, come l’alga bruna o la caffeina, meglio se abbinati a sostanze drenanti come ananas, pungitopo, betulla.

Utili sempre secondo il Dottore, l’estratto di pepe rosa, che rende i trigliceridi più attaccabili dagli enzimi lipolitici e l’alga sphacelaria, con un’azione anti-stoccaggio, ossia limita la formazione di trigliceridi all’interno dell’adipocita.

Indicati oltre alle creme, anche i patch imbevuti di ingredienti snellenti e rassodanti, adatti per pancia e fianchi consentono un flusso continuo, è preferibile adoperare i patch per le cure mirate d’attacco e dopo le creme per consolidare i risultati.

Non dimentichiamo che anche il movimento è fondamentale, occorre esercitarsi giornalmente mantenendo un buona componente posturale, con allenamenti di yoga, pilates, di aerobica e tonificazione della zona addominale, adatti anche il nuoto, la danza del ventre e gli allenamenti con l’hula hoop.

Foto tratta da Vogue.
Foto tratta da Io Donna.
Foto tratta da Max Mara.

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