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Si sbarca dall’aereo a Cagliari e già si respira il venticello con i profumi tipici della Sardegna, un mix di erbe aromatiche e piante come mirto, ginepro, elicriso, rosmarino selvatico, percorrendo la strada verso Villasimius è un susseguirsi di vegetazione mediterranea che accompagna scogliere o lingue di sabbia e un mare cristallino, inoltre per chi volesse assaggiare e fare scorta di frutta appena raccolta dai contadini e altri prodotti tipici si trovano dei piccoli negozietti Sardi a conduzione famigliare.

In questo meraviglioso scenario di rocce granitiche, lagune e colline verdi, lunghe distese di sabbia, incantevoli calette con acque limpide e brillanti, si trova Villasimius.

Località turistica da sogno, della parte sud-orientale della Sardegna, una meta ideale per trascorrere la propria vacanza immersi in un pardiso naturale in pieno relax, colori, tradizioni e buon cibo.

La sua costa è costituita da una corona di spiaggie, intervallate da scogliere e dal promontorio di Capo Carbonara.

Partendo dal sud troviamo Capo Boi, a seguirsi le splendide spiagge di Porto Sa Ruxi, Campus, Campulongu, si contraddistinguono da mare azzurro, dune di sabbia bianca e una macchia mediterranea intorno, tutte area marina protetta.

Vicino al centro, si trova la caratteristica spiaggia del Riso, si chiama così proprio per i “chicchi” che la compongono.

Nel lato occidentale di Capo Carbonara oltre al moderno porto turistico, si affacciano calette incastonate tra rocce, tra cui Cala Caterina.

Sul versante orientale preparati ad essere incantato da un meraviglioso spettacolo, iniziando da Porto Giunco, con alle spalle lo stagno di Notteri, habitat di fenicotteri rosa e altre rare specie di uccelli.

In alto del promontorio che li domina, dove nasce una torre aragonese, puoi osservare un meraviglioso quadro abbagliante, un doppio campo azzurro con varie sfumature, ovvero due mari separati da una striscia di sabbia chiara che sembra zucchero a velo.

Risalendo verso nord, si trovano le spiaggie di Simius e Traias, proseguendo Rio Trottu e Manunzas che fanno da cornice alla splendida Punta Molentis, altro gioiello di Villasimius.

Da Capo Boi all’isola di Serpentara, passando per l’isola dei Cavoli e diverse secche, deposito di relitti di ogni epoca, l’area marina di Capo Carbonara offre spettacoli sommersi, sciami di pesci nuotano tra bastioni canali colorati dal giallo di margherite di mare, rosso delle gorgonie e praterie di posidonia.

Villasimius è ricca di ristoranti dove poter andare a degustare tutte le delizie e piatti tipici della tradizione sarda.

Una specialità gastronomica tipica di Villasimius dal sapore mediterraneo è Sa Costedda, simile ad una focaccia rustica, con farina acqua, sale, pomodoro o cipolla la si trova nei migliori ristoranti, anche nei panifici e pasticcerie del Paese.

Inoltre non si può rinunciare al sottile e crocante pane carasau, i taglieri di formaggi e salumi locali, i malloreddus alla campidanese, all’arrosto di pecora, al prelibatissimo porceddu, il maialino sardo preparato su un letto di mirto di cui vi innamorerete e al pescato del giorno.

Alcuni tra i ristoranti locali che vi consigliamo sono Su Forreddu Ristorante Pizzeria, dove puoi assaporare antipasti e primi a base di pesce, Sa Morisca Ristorante, dove puoi degustare una cucina ricercata con pesce fresco del giorno e i sapori della terra sarda, Ristorante Pizzeria Santa Maria, ottimi sono i suoi curatissimi calzoni, la spianata bianca, antipasti di mare eccezionali, gustose spigole alla brace, pesce fritto e calamari, accompagnati al vino della casa o un delizioso michelada.

Altri ristoranti da non perdere sono Sa Tankitta, uno dei migliori di Villasimius per Porceddu, anemoni, risotto ai frutti di mare, pesce alla brace, zuppe di cozze, pizze, Sa Bingia Agriturismo, ottimo agriturismo fuori Villasimius, offre un abbondante menù fisso con prodotti tipici come il delizioso porceddu allo spiedo e il Giardino propone ottimi antipasti di pescato fresco, come le frittelle di gianchetti, tartare, ricercati primi di mare e specialità sarde, la fregola ai frutti di mare, i culurgiones alla bottarga, spaghetti alle vongole, il tutto accompagnato dai vini della casa e per dessert deliziosi dolci sardi tra cui le seadas, ottima accoglienza e incantevole location, per chi vuole fare una passeggiata e cenare nel centro di Villasimius è consigliato il ristorante La Galleria, dove gli ospiti oltre a degustare buon cibo a base di pesce, spaghetti con arselle e bottarga, culurgiones con sugo di salsiccia si godono la vista della Fortezza Vecchia.

Per gli amanti dello sport diverse sono le attività che offre Villasimius : sport acquatici a vela, come wind surf, kite surf o canoa, scuole qualificate vi insegneranno con corsi sia per adulti e bambini, immersioni guidate per visitare i relitti di vecchie imbarcazioni rese dal manto marino come giardini multicolore con posidonia e infinite varietà di pesci, suggestiva è la visita nella riserva di Capo Carbonara, e alla statua della Madonna del Naufrago vicino all’isola dei Cavoli, visitata ogni luglio per la festa locale, equitazione, mountain bike e trekking sono tra le attività più diffuse, meravigliosi percorsi da fare in tranquillità lungo la macchia mediterranea e le distese di sabbia sulla costa.

Per chi ama giocare a golf nella brezza marina con il panorama delle Isole di Cavoli e di Serpentara, il Tanka Golf Club di Villasimius dispone di un green a diciotto buche professionali.

Per chi ama le emozioni più forti a Castiadas dei professionisti tengono lezioni di paracadutismo e parapendio, inoltre c’è una pista di volo dove potrai imparare e pilotare aerei ed ultraleggeri.

Immerso in un parco mediterraneo tra promontori di roccia e insenature di spiagge sabbiose si trova il Resort Le Zagare, uno dei migliori family hotel a 4 stelle più apprezzato della costa di Villasimius, paradiso naturalistico a sud della Sardegna.

Perfetto per chi viaggia con bambini, ma consigliato a tutti per chi ama trascorrere una vacanza in pieno relax circondati da ogni comfort e servizi immersi in un habitat naturale, dove si respirano i profumi tipici mediterranei, il mirto, il fiore dell’arancio e del limone, in piena tranquillità e ottima ospitalità.

L’Ih Hotels Villasimius le Zagare, dispone di un ampio parcheggio e di una navetta che porta i clienti presso la spiaggia privata Campus, bagnata dalle acque cristalline dell’area marina protetta e provvista di lettini, ombrelloni e un bar.

Per chi amasse l’acqua dolce il Resort ha un’incantevole piscina dove trascorrere momenti di pace, leggersi un bel libro o sorseggiare un drink del piano bar vicino, non mancano le aree ben attrezzate per il fitness e quella di svago con giochi per ragazzi e più piccini.

La struttura è disegnata nel verde tra fiori e villette con giardino privato o terrazza, comfortevoli camere ampie, decorate in tipico stile sardo da tessuti e tappeti tradizionali, infine troviamo la zona ristorante affacciata a bordo piscina dove lo staff servirà ricchi menù con piatti tipici sardi e ogni golosità si desideri per cene pranzi e colazioni.

A pochi chilometri dalla struttura, si può passeggiare e fare shopping tra le vie del centro Villasimius e acquistare un piccolo souvenir sardo, bellissimi e tipici gioielli a filigrana, le pregiate ceramiche, tappeti con decorazioni a mano.

Villasimius si accende anche di notte con feste per tutto il periodo estivo, offre a giovani e famiglie stuzzicosi aperitivi, pub, locali notturni, ristoranti, gelaterie artigianali.

Foto Spiaggia Capo Boi.
Foto Spiaggia Porto Sa Ruxi.
Foto Porto Giunco Stagno Di Notteri.
Foto Il Tanka Golf Villasimius.
Foto Ristorante Su Forreddu Villasimius.
Foto Ristorante Il Giardino Villasimius.
Foto Ristorante Il Giardino Villasimius.
Foto Resort Le Zagare Villasimius.
Foto Spiaggia Campus Resort Le Zagare Villasimius.
Foto Spiaggia Campus Resort Le Zagare Villasimius.
Foto Spiaggia Campus Resort Le Zagare Villasimius.

Per gli amanti di vacanze in montagna, ecco i posti più accoglienti dove potersi rilassare in Spa e piscine nella neve dopo una giornata di sport.

A pochi passi dal centro di Seefeld, uno degli altipiani più soleggiati, dove si possono praticare diversi sport invernali, come lo sci, il fondo, il pattinaggio sul ghiaccio, il curling, si trova l’Astoria Resort Seefeld hotel.

Si annovera tra i 24 migliori hotel del Paese, con uno stile alpino caratterizzato da un design in pietra e legno attento all’ambiente, offre un’ottima ed elegante accoglienza.


Dopo una mattinata di sci, ci si può rilassare con un bel massaggio presso il centro benessere di oltre 4.700 metri quadri, che offre saune e una piscina interna d’acqua riscaldata collegata a quella esterna.

Per i buongustai si possono assaporare i migliori piatti della cucina tirolese al ristorante Der Max.

Per immergersi in un’esperienza di totale benessere, ai piedi del solenne massiccio Wilder Kaiser in Austria, nasce l’Hotel Stanglwirt, arredato con uno stile elegante e materiali naturali, impiega solo fonti di energia sostenibili e rinnovabili, qui domina la natura, dai boschi alla spa e alla tavola, benessere per il corpo e il pianeta.

Per praticare attività sportive non mancano chilometri di piste perfette per sci, fondo e snowboard agli impianti dello Ski Welt Wilder Kaiser Brixental.

Si possono praticare anche altri sport, dall’equitazione presso il maneggio interno, il golf, il tennis, il nuoto in una bellissima piscina olimpionica e infine immergersi in spa con una confortevole area sauna che si affaccia su un lago.


Un icona d’oltralpe della mondanità, situato nel centro di Seefeld a soli 20 chilometri da Innsbruck, è l’Hotel Klosterbrau un lussuoso 5 stelle.


Voluto dall’imperatore Massimiliano I, questo monastero agostiniano risale al 1516, oggi la sua architettura ha mantenuto arcate e sotteranei rivisti in chiave contemporanea, qui è anche possibile cenare a lume di candela nelle antiche cantine dei monaci.


Volendo immergersi in un’atmosfera di puro relax, troviamo la Spiritual Spa.

Per aprezzare la cucina si può scegliere tra i menu tirolesi o presso il ristorante Braukeller & Grill si mangiano gustose bistecche accompagnate dalla birra Klosterbrau, prodotta dall’hotel con l’acqua sorgiva del parco Karwendel.

Un altro Resort interessante da visitare è il Gradonna Mountain Resort, situato nel Parco Nazionale degli Alti Tauri, il suo design vede interni in legno di larice, che si uniscono ad altri in pietra e dettagli di stoffa loden, con vetrate che si affacciano sul panorama montuoso.

Qui si trova il più vasto distretto sciistico del Tirolo orientale, dove ci si può divertire nei più svariati sport invernali.

Per chi ama un soggiorno più riservato, il Resort dispone di eleganti chalet in mezzo al bosco, nella zona benessere ci si rilassa con prodotti a base di fiori ed erbe e si assapora la cucina dello chef Michael Karl a chilometro zero.

Il 28 Agosto si dichiara ufficialmente aperta la 76a edizione della Mostra del Cinema di Venezia, anche quest’anno la kermesse ci regala grandi emozioni cinematografiche ma anche di alta Couture, pronti a scoprire tutti i look più belli e spettacolari sul tappeto rosso del Lido.

La cerimonia di apertura vede in concorso come primo film La Vérité, di Kore Eda Hirokazu, con protagoniste una coppia di primedonne del cinema francese, le attrici Catherine Deneuve in un abito smanicato di Jean Paul Gaultier e Juliette Binoche, indossa un vestito sirena con maniche a rete di Armani Privée.

Nel ruolo di madrina ufficiale del Festival, è la sorridente Alessandra Mastronardi, che ha già conquistato l’attenzione dei fotografi nel pomeriggio, immergendo i piedi nel mare Adriatico vestita di una tuta workwear style bianca, mentre nella serata di apertura ha sfoggiato le sue doti di classe e garbo, indossando un abito da gran sera nero ricamato, tutto Armani Privée.

Numerosi i volti noti che hanno presenziato alla kermesse, sfilando abiti da gran sera, dalle top model come Candice Swanepoel, in un abito aderente color champagne firmato Etro, alle italiche bellezze di Isabella Ferrari portava un due pezzi camicia bianca e gonna nera a fiori con strascico di Etro, Valeria Golino in Michael Kors Collection, applaudita sul tappeto rosso anche una Michelle Hunziker così chic come non la vedevamo da tempo in veste Giorgio Armani Couture.

Nella seconda serata della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, il red carpet viene scaldato da una sexy Scarlett Johansson, avvolta in un abito senza spalline rosso scintillante, firmato Celine.

Non da meno nel film Marriage Story, di Noah Baumbach, ecco l’attrice americana Laura Dern, vestita Gucci, che avrebbe guadagnato un voto stupefacente, con un tocco di ferro da stiro in più al suo abito sciupatino, firmato Gucci.

Oltre all’affascinante Scarlett, al Lido approdano Liv Tyler in abito nero Givenchy Couture, Ruth Negga in abito bianco a fiori di Louis Vuitton e Brad Pitt, arrivato al Lido con maglietta verde militare, bracciali ai polsi, tatuaggi, berretto dall’aria malandrina, sorseggiando una Coca Cola, tra un sorriso e l’altro è pura gioia per gli occhi, mentre per la serata sul red carpet sceglie un look chic classico, indossando uno smoking nero Brioni, giacca aperta sulla camicia rigorosamente bianca e capelli lunghi, ricordando il giovane Brad degli esordi cinematografici.

Ma ecco che l’attenzione dei fotografi, si sposta anche per l’arrivo dell’avvenente Monica Bellucci, che indossa un elegante abito nero firmato Dior, subito preso di mira il suo look troppo rigoroso e ingombrante, avrebbe potuto indossare colori più accesi e un capo più leggero.

Nel corso della serata è stato assegnato il Leone d’oro alla carriera, al regista madrileno Pedro Almodovar, celebrato con un grande dinner party, in uno dei posti più spettacolari di Venezia, la Scuola Grande della Misericordia a Cannaregio, organizzato da Prada e dalla Warner Bros.

La terza serata della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è molto ricca e sorprendente, due sono i red carpet che hanno catturato l’attenzione dei fotografi del Lido.

Il primo è rappresentato dal film J’Accuse di Polanski, che vede come protagonista la moglie e attrice Emmanuelle Seigner, fasciata in un abito nero sirena tutto di paillettes, con una sexy e profondissima scollatura, firmato Alexandre Vauthier, accanto a lei i due attori Jean Dujardin in un completo da sera classico con camicia bianca, mentre quello di Louis Garrel è come la divisa indossata dai creativi pubblicitari, che amano Giorgio Armani, quindi via la camicia e sotto una maglia aderente.

Sul red carpet a darle filo da torcere per la sua mise, ecco Tina Kunakey, insieme al marito Vincent Cassel, indossa un miniabito Dior nero a fascia con le spalle scoperte, tutto piume con gocce di cristallo.

Non passa inosservato il coproduttore, Luca Barbareschi, che portava un copricapo ebraico, sicuramente in riferimento all’antisemitismo del caso Dreyfus narrato in J’Accuse.

Tra gli ospiti al red carpet di J’Accuse, molte star hanno indossato look super mannish, facendo guerra di smoking maschili, tra la madrina di Venezia 2019 Alessandra Mastronardi, Melissa Satta e Sofia Resing, il più elegante indossato dalla Resing è una jumpsuit disegnata a pennello con scollo a tuxedo e come dettaglio i polsini bianchi pieghettati, firmato Philosophy di Lorenzo Serafini, il più sexy è quello della Satta, pantaloni con mini spacco e taglio alla pescatora con giacca a scollo rotondo da cui si intravede il reggiseno firmato Manila Grace, il più elegante lo portava la Mastronardi, un doppiopetto di Brioni avvitato al corpo, per completare il look castigato ha aggiunto gioielli di Pomellato.

Ad infuocare il red carpet ci ha pensato la modella Jessica Goicoechea, indossando un abito dallo spacco iperinguinale.

Il secondo tappeto rosso è dominato dal film Seberg, di Benedict Andrews, dedicato alla leggendaria attrice della Nouvelle Vague.

Si conferma una Kristen Stewart decisamente inedita, scintillante e iperfemminile vestita Chanel.

In tema di feste, bisogerebbe spostarsi sulla spiaggia dell’Excelsior per il Party Venice Production Bridgeo, a bordo piscina dello stesso albergo con la stampa estera in America, o scegliere la cena del film J’Accuse di Polanski.

La risata tragica del Joker strega Venezia, nella quarta serata della Mostra d’Arte Cinematografica, il red carpet del film Joker di Todd Phillips è incandescente, si rielabora la figura del celebre “villain” dei DC Comics in chiave nera ed estrema, slegata dalla gabbia del fumetto e rivolta verso critica sociale e analisi dei mali odierni.

Il film vede come attori protagonisti il talentuoso, affascinante Joaquin Phoenix e un’incantevole, sensuale Bella Thorne in un audace abito Philosophy di Lorenzo Serafini, accompagnata dal suo compagno Benjiamin Mascolo cantante del duo Benji e Fede, la coppia è stata seguitissima dai fotografi.

Tantissimi gli abiti eleganti visti e ancora una volta il colore più gettonato su questo red carpet, resta il rosa.

Nella serata del 31 Agosto, forse l’appuntamento più atteso è quello del Black&White Ball, organizzato da Vanity Fair con la collaborazione di Automobili Lamborghini, ancora alla Misericordia, molte le celebrity invitate, tra gli strascichi degli abiti in bianco e nero, ecco arrivare dal red carpet, sua maestà in glamour di rosso vestita Monica Bellucci, con l’ex marito Vincent Cassel, insieme per presentare la versione integrale di Irreversibile.

Alla quinta serata della kermesse, si assiste ad un ampio défilé di ospiti internazionali giunti al Lido.

La prima presentazione sul red carpet, è quella di The new Pope, la serie di successo di Paolo Sorrentino, con i due attori Jude Law e John Malkovich, elegantissimo il regista premio Oscar, ha indossato un classico completo nero con cravatta in tono e camicia bianca di Giorgio Armani.

La seconda presentazione sul red carpet, vede il film The Laundromat di Steven Soderbergh, con protagonista l’amata attrice Meryl Streep, che ha sfilato sul tappeto rosso sorridente, vestendo un abito firmato Givenchy, artsy di seta color cobalto e un paio di décolletée rosso acceso,da notare il tacco 12 che porta con disinvoltura.

Per la terza presentazione sul red carpet, è in gara il film Wasp Network, di Olivier Assayas, dove spicca tra le attrici più eleganti la spagnola Penelope Cruz, in abito bianco tutto tulle a effetto sposa, firmato Ralph & Russo, in abbinamento a gioielli Atelier Swarovski.

Molti anche i volti delle celeb giunti al Lido quest’anno, l’attore italiano Stefano Accorsi insieme alla moglie Bianca Vitali, formano una coppia armoniosa, lui per il red carpet ha scelto un abito blu di Brunello Cucinelli, la compagna invece¬† indossa un audace abito di Fausto Puglisi.

L’attrice Sarah Felberbaum, giunta anche lei per il suo primo red carpet, indossa un abito nero, con colletto e polsini bianchi e vita stretta da una cintura brillante, uno stile molto collegiale, firmato Miu Miu.

Tuttavia questo rigore viene smorzato da un make up più deciso.

L’amatissima influencer Giulia De Lellis è approdata al Lido solo oggi, per l’occasione ha indossato un abito color rosa cipria, con un corpetto semitrasparente di strass e una gonna in tulle con un piccolo strascico e un fiocco sul fondo della schiena, firmato Blumarine.

Presente anche la sensuale modella argentina Antonella Cavalieri, che ha sfilato sul tappeto rosso con un abito elegante nero di Soya BsAs.

Anche la rapper ed erede della famiglia Lamborghini, è presente per la première di The Laundromat di Steven Sodebergh, non ha messo da parte la sua avvenenza indossando un abito moda 2019 color corallo, un modello effetto seconda pelle lungo fino alla caviglia, con maniche e inserti in tulle che lasciano scoprire la silhouette, firmato Elettra Lamborghini Couture.

Si è vista presenziare al Festival del Cinema, anche l’influencer tedesca Caroline Daur, che ha optato per un abito nero a balze trasparenti di Alberta Ferretti.

Per quanto riguarda gli eventi mondani, Lina Wertmuller viene festeggiata nel corso di una cena a Ca’ Sagredo con Marco Bellocchio, nel corso del premio Kinéo che quest’anno va a Sienna Miller, l’attrice newyorchese incanta tutti in abito Gucci.

Durante la sesta serata della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato presentato il secondo dei tre film italiani in gara per il Leone d’Oro, Martin Eden, di Pietro Marcello, con l’attore Luca Marinelli nei panni di un marinaio che si scopre appasionato di libri, accompagnato dalla compagna, l’attrice tedesca Alissa Jung, è stato accolto dai fans e fotografi con gran acclamo, entrambi in vesti Giorgio Armani.

Protagonista femminile del film Martin Eden, è Jessica Cressy, l’attrice francese volto di Capri Rendez Vous, la video serie di Francesco Lettieri con le canzoni di Liberato, indossa un abito lungo trasparente con paillettes colorate, firmato Giorgio Armani.

Altro film presentato in serata, è The King,di David Michod, con l’attore Timothée Chalamet, nel ruolo di un fragile e amletico Enrico V e Lily Rose Depp, l’attrice bellissima avvolta in un abito rosa dal corpetto stretto e gonna floating, firmato Chanel.

Nella stessa serata guardando alle feste, ci si vede tutti al Centurion per i 15 anni di Diva e Donna Charity dinner, oppure alla Terrazza Biennale di fronte al Casinò per il party del magazine di cinema Ciak.

In concorso per la settima serata della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, sono previsti i film Saturday Fiction del regista Ye Lou con l’attrice cinese Gong Li, nelle vesti di una diva amatissima e anche una spia enigmatica al centro di una guerra di intelligence nella Cina del 1941, e la rivelazione Eliza Scanlen, che potrebbe portare via a Gong Li la Coppa Volpi di migliore attrice di Venezia 2019, interprete del film Babyteeth, di Shannon Murphy, sull’amore di un’adolescente Milla, gravemente malata e un piccolo spacciatore, Moses.

L’imperatrice indiscussa del red carpet di oggi, è sicuramente l’elegantissima Gong Li, che sfila sul tappeto rosso con un abito kimono nero e rosso, sul davanti una gonna corta fasciata da una stoffa rossa, tenuta in vita da una cintura alta dorata e rossa, sul dietro un grande strascico, firmato Elie Saab.

Accanto a lei ha sfilato anche l’attrice Eliza Scanlen, di Babyteeth, in un abito a fiori di Prada e sfoggiando un pixie cut cortissimo con frangetta, notte di bellezze alla Mostra Del Cinema di Venezia, tra le star ha sfilato sul red carpet anche la celeb Giulia Salemi, indossando un abito nero di Milla Nova, che ha messo in evidenza tutto il suo fascino.

La serie degli arrivi, più attesi, con il Lido assediato dai fans, ha avuto un picco con lo sbarco in Laguna di Fedez e Chiara Ferragni, in total look Dior, dalla t-shirt fino a scarpe e borsa, un mini dress tartan per il photocall, protagonista del documentario “Chiara Ferragni Unposted” della regista Elisa Amoruso.

Chiara Ferragni ha scelto per la sua sfilata sul red carpet, un elegantissimo abito blu notte/nero Dior, decorato da una pioggia di strass e glitter, con una vaporosa gonna in tulle e una scollatura profonda.

Elegante il beauty look, che lascia scivolare i biondi capelli con onde morbide sulle spalle e il make up dai toni nude, firmato dal glam artist Manuele Mameli.

Ad accompagnarla c’era il marito Fedez, in abito scuro, ravvivato da una camicia sgargiante verde fluo e giallo lime, che spiccava sul red carpet, tutto Versace.

La madre di tutte le feste, è quella del 4 Settembre, per Chiara Ferragni, svolta presso l’ex palazzo Donà Giovannelli, trecento gli ospiti attesi a Cannaregio, per godere dell’allestimento curato da Alessandra Grillo, già precedente organizzatrice delle nozze a Noto.

Tra i molti artisti, ha fatto la sua prima apparizione sul tappeto rosso Achille Lauro, il cantante ha scelto un look eccentrico, indossando una tuta tuxedo in seta nera con revers avorio, booties di pelle e fibbie oro, firmato Gucci.

Per le donne la parola d’ordine della serata è paillettes.

Iniziando da Alessandra Mastronardi, che per il suo settimo tappeto rosso, ha indossato un abito nude con paillettes oro e argento, di Elie Saab, come hair style una treccia sulla nuca bon ton e un make up dai toni pi√π accesi con red lips firmato Armani beauty, sponsor del Festival.

Anche per l’attrice Beatrice Valli, un tocco di luce, viene scelto per sfilare sul red carpet un abito con fili di strass e perline tutto in argento, firmato Georges Hobeika.

Presente anche l’influencer e amica di Chiara Ferragni, Veronica Ferraro, che ha indossato un abito nero a maniche lunghe di paillettes con cintura di velluto in vita, Philosophy di Lorenzo Serafini.

Ancora paillettes e piume, per l’abito nero di Blumarine indossato da Cecilia Rodriguez, accompagnata sul red carpet dal fidanzato Ignazio Moser, in uno smoking nero, di Andrea Versali.

Anche la modella Paola Turani, ha indossato in occasione della serata, un vestito nude con paillettes oro, dello stilista Tony Ward.

La bellissima attrice Kasia Smutniak, arrivata a Venezia per il suo ruolo da protagonista nello short film Venetika, di Ferzan Ozpetek, ha indossato sul red carpet, un elegante vestito in tulle color salvia di Valentino.

Presente alla kermesse, anche l’attrice Valeria Solarino, che ha scelto di indossare un abito blu Klein monosillaba di Stella McCartney con gioielli Damiani.

A concludere la 76a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, sono i due film, Tutto il mio folle amore, del regista Gabriele Salvatores, protagonista l’attrice Valeria Golino che ha indossato una tuta abito blu di Prada, abbinata a gioielli Damiani e Claudio Santamaria che ha optato per un elegante abito firmato Armani.

Il secondo film Waiting for the barbarians, di Ciro Guerra, protagonista un Johnny Depp che ha calcato il red carpet, come un vero divo hollywoodiano, indossando un elegante completo blu con giacca in tessuto damascato e un paio di occhiali da sole in tinta con l’abito.

Presenti alla kermesse anche la cantante Paola Turci in un abito Missoni, la showgirl Jiuliana Moreira in un elegante abito couture di Peter Langner e l’attrice Laura Chiatti che indossava un abito Philosophy di Lorenzo Serafini.

Foto tratta da Grazia.
Foto tratta da Vanity Fair.
Foto tratta da Vogue Italia.
Photo by Vittorio Zunino Celotto tratta da Io Donna
Foto Piergiorgio Pirrone tratta da Amica.
Photo by Daniele Venturelli tratta da Io Donna.
Foto tratta da Vanity Fair.
Foto tratta da Sky TG24.
Foto tratta da Voilà Magazine.
Foto tratta da Il Corriere.
Foto tratta da BimboChic.
Foto tratta da Style24.
Photo by Alessandra Benedetti tratta da Dilei
Foto tratta da Ipa/Gossip.it
Un piatto molto amato nella cucina, semplice e veloce da preparare che assume diversi sapori a seconda della località in cui ci troviamo, è il panino.
Senza ombra di dubbio, si narra che il primo hamburger, sia nato a TriBeCa, uno dei quartieri più alla moda della Grande Mela.
Facendo un viaggio nello street food statunitense, individuiamo i panini Newyorkesi più gustosi e famosi da riproporre anche per cene fast e stuzzicanti con gli amici, stilando una classifica dei locali migliori dove poterli assaggiare.
Il “Classic hamburger” è stato importato dagli immigrati tedeschi che salpavano per gli Stati Uniti dal porto di Amburgo, pur presentandosi in tavola in varie versioni, rappresenta un classico insuperabile, consiste in una succulenta polpetta di carne di manzo macinata, acompagnata con fettine di pomodori, cipolla cruda, insalata, cetrioli, ketchup o maionese e ricoperta da un panino morbido.
Il migliore hamburger di New York, si mangia al locale storico di Burger Joint, presso il luxury hotel Le Parker Meridien.
Il “pastrami di Meg” è un piatto tipico tradizionale ebraico di origini rumene, qui in Italia sta incominciando a vedersi solo ora a differenza dell’hamburger, nonostante sia una delle gustosità newyorchesi, di cui si è parlato persino nel cinema col film Harry ti presento Sally.
E’ un piatto a base di carne salata, solitamente la punta di petto di manzo, comporta una lunga preparazione, inanzitutto viene conservata in salamoia per alcuni giorni, poi essicata, parzialmente ricoperta da spezie come pepe nero, paprika, chiodi di garofano, dopodiché affumicata, cotta al vapore e tagliata a fette sottili.
Vista la preparazione un pò complicata, si può acquistare il “pastrami” online e poi portarlo in tavola secondo tradizione, tra due fette di pane di segale scaldate, farcite con senape, pomodoro, cetriolini e cavolo rosso.
Il più buon “pastrami” si può assaggiare da Katz Deli, locale cult di New York.
Un altro classico della tradizione Newyorchese, è il “bagel farcito”, anche questo ha origini migratorie del Novecento, con flussi di ebrei polacchi arrivati negli Stati Uniti.
Questa pietanza è un grosso anello di pasta lievitata, che viene inizialmente fatto bollire in acqua e poi infornato, si trova in molte versioni con granelli di sale, al sesamo, con i semi di papavero, all’aglio.
Tagliato in due, può essere farcito nei modi più gustosi, anche se nella versione classica si arricchisce con una crema dolce¬† o salata, un superclassico è quello con crema di formaggio e salmone affumicato.
Per gustare the best “bagel”, a New York si può andare da Best Bagel and Coffee.

Tutte in pista.

Mai come oggi i motori sono stati di moda: fra passato, presente e futuro, circuiti e passerelle si intrecciano e confondono.

Ed è subito Racing Style, la moda spinge sull’acceleratore e ci fa montare in sella, proponendo capi fashion sportivi, che seguono le ultime tendenze del settore moto, ma allo stesso tempo eleganti e di classe.

Le silhouette sono grafiche grintose: jumpsuit, top e pantaloni, in tessuti tecnici, prediligono colori pieni, sgargianti, linee decise e si indossano dal mattino alla sera con sneakers sportive, anfibi, tacchi alti e borse preziose, per dare vita ad uno stile libero e anticomformista.

La tendenza è forte e chiara, lo Style Biker ha conquistato diversi stilisti, vedi le collezioni Tommy Hilfiger, E Diadora, propensi a un tuning decisamente spinto per le loro proposte in passerella, sono stati attratti dalle grafiche impattanti dello streetwear ispirato al mondo delle due ruote.

Inizia a sentirsi l’aria di Primavera e la voglia di andare in vacanza, si avvicinano i ponti per la Pasqua, molte sono le destinazioni più smart, raggiungibili a breve e medio raggio, dove si può andare per godersi in relax un anticipazione dell’estate, voi avete già scelto dove andare?

Ecco le location top per queste prime vacanze primaverili.

Per chi ama godersi una vacanza al mare rilassandosi al sole, assaporando buon cibo e tutti i prodotti tipici di questa terra, unendo anche un assaggio di cultura, la Sicilia è una meta molto ambita.

Da Menfi, in provincia di Agrigento, affittando un’auto in poco tempo si raggiungono luoghi spettacolari, dalla Valle dei Templi dorici, al Cretto di Burri, opera di land art realizzata sulla pianta di Gibellina.

Qui troviamo il Museo d’arte contemporanea Trame Mediterranee, con opere di Mimmo Paladino e sculture di Consagra.

Poco distante, troviamo il parco archeologico di Selinunte e il lido di Porto Palo, raggiungibile anche su una ciclabile lunga 18 km.

In 98 ettari di uliveti, sorge la Tenuta di Caparrina, dove la famiglia Planeta è tipica offrire picnic in spiaggia con sandwich ripieni di hummus e melanzane o di sgombro, patate e pomodoro.

Nella tenuta di Ulmo, invece è caratteristico mangiare la cassata alleggerita.

Per soggiornare, vi suggeriamo Foresteria Planeta, un complesso di 14 camere chic, immerse tra giardini aromatici e vigneti.

Un’altra meta incantevole per chi adora immergersi tra castelli e storia, è la costa adriatica, che da Fano a Fermo non smette mai di sorprendere.

Sulle colline verdissime, tra borghi antichi, possiamo ammirare castelli da favola, viste mare mozzafiato e nei tipici ristorantini, da assaggiare sono le olive all’ascolana e la moretta, che è una tipica bevanda a base di rum, anice e cognac con zucchero, caffè e limone.

Per fare un po’ di shopping si può raggiungere l’Outlet di Hogan e altri a Sant’Elpidio a Mare.

A Torre di Palme, borgo medioevale in provincia di Fermo, si può dormire in un B&B con ristorante Lu Focaro’ dove troviamo un accoglienza molto casereccia, lenzuola di lino, colazione con crostate e ciambelle fresche preparate dalla signora Patrizia.

A Gradara , c’è il castello di Granarola, dove ogni sua stanza racchiude una storia.

Un’ altra località da visitare è Barcellona, il 23 Aprile la città si illumina di colori, le zone pedonali e la Rambla si popolano di gazebo floreali e libri, per festeggiare il patrono degli innamorati Sant Jordi, e la gente per l’occasione si scambia rose rosse e romanzi, come specialità culinaria ovunque si assaggia il Pane di Sant Jordi, fatto di formaggio e sobrassada, tipico salume di Maiorca.

Per chi ama mangiare le tapas, cercate il mercato della Boquiera, al bar Pinotxo si ordinano buonissimi calamari e fagioli.

Un’altra meta di ritrovo è la spiaggia della Barceloneta, caratterizzata da chiringuitos e opere d’arte, Come le sculture XXL di Rebecca Horn, Frank Gehry e Roy Lichtenstein.

Al calar della sera, ci si può immergere tra i negozi vintage, come Nasty Garage e gli speakeasy del Barrio Gotico, come Carrer dels Mirallers 5, si trova dietro pareti di alambicchi.

Per soggiornare troviamo le camere del W, si trovano in un grattacielo sulla spiaggia, oppure Casa Mimosa è un hotel di design con giardino e terrazza panoramica.

Per chi ama una vita un po’ Bohemian, può fare il primo bagno di stagione a Zanzibar, per raggiungerla ci vogliono sette ore di volo e una di fuso, e ci si sveglia sull’Oceano Indiano in piena estate.

Come prima tappa da vedere c’è l’atollo di Mnemba, dove ci si può tuffare in un mare blu tra pesci variopinti e delfini.

Da visitare è anche l’isola che non c’è, chiamata così perchè scompare e riemerge con la marea, Nakupenda al mattino affiora con una spiaggia bianchissima e mentre si fa il bagno, c’è chi monta i tendalini e griglia aragoste sul barbecue.

Per finire al tramonto ci si ritrova sulla terrazza dell’Africa House o sul rooftop dell’Hotel Z, che si trova a Nungwi, e dopo si può assaporare una prelibatezza al curry di polpo, presso il Rock Restaurant, situato su uno scoglio poco lontano dalla riva.

Per la sosta c’è il resort Star of the East dove si può praticare anche yoga e pilates.

Per i sognatori della natura selvaggia e amanti dell’arte, una località spettacolare è il Camargue, sono necessari almeno tre giorni per visitarla.

La prima esperienza da fare è quella di andare a fare un giro in bici tra i campi di lavanda e girasoli appena sbocciati, come essere in un quadro di Van Gogh, oppure si può visitare una tra le più selvagge spiagge d’Europa, nota per le processioni folk dei Gitani a Saintes-Maries-de-la-Mer, i fenicotteri rosa e le corse con i selvaggi cavalli bianchi.

Infine, dedicate un giorno alla cultura, visitando Arles, dove si trova l’Arena, la cattedrale e altri monumenti tutelati dall’Unesco e i deliziosi ristoranti sul Rodano, come l’Entrevue con tipica cucina marocchina e provenzale.

Una novità è il grattacielo scultura di Frank Gehry, il Luma, espone collezioni d’arte di Maja Hoffman e mostre fotografiche.

Per sostare, spettacolare è l’Hotel Arlatan, uno dei gioielli della signora Hoffman, arricchito dall’artista Jorge Pardo con sculture luminose e piastrelle colorate.

Per chi volesse fare un viaggio in famiglia, godendosi un paesaggio naturale in completo relax, Amsterdam, è la città ideale.

Da visitare sono i musei, che ospitano le meravigliose opere di Vermeer, Van Gogh e Rembrandt, oppure andare al Museo della borsetta, con quattromila modelli di ogni epoca.

Per chi ama lo shopping si può curiosare al mercatino delle pulci di Waterlooplein, e per i più sportivi si organizzano tour in bici fino al Keukenhof Garden, dove sbocciano sette milioni di diversi tulipani.

Per le vie di Amsterdam, fino al 30 Aprile, si svolge il Tulp Festival, ideato dalla designer Saskia Albrecht, la città viene decorata con ottocentocinquanta tulipani, uno per ciascun abitante, non può mancare il picnic nei prati, con il cestino che contiene il paasbrod, ovvero il pane dolce con le uvette tipico della Pasqua olandese, se invece volete assaggiare per cena il plateau royal, c’è il Seafood Bar.

Per soggiornare, trovate l’Hotel 717, incantevole villa dell’Ottocento, con nove suite in stile d’epoca, sul canale di Prinsengracht, oppure l’alternativa millennial è The Student Hotel, qui i party si alternano ai Ted, mini conferenze.

Immense spiagge di sabbia bianca e vellutata, un mare rilassante che si declina in sfumature dall’azzurro chiaro al blu profondo sono le meraviglie che contraddistinguono questo paradiso.

In queste Isole dove il binomio lusso e relax hanno fatto il loro business, oggi la situazione è cambiata, il turismo è offerto anche dalle altre Maldive, quelle popolate dai pescatori, con un’alternativa di villaggi, piccoli hotel e guest house un modo più genuino, meno esclusivo, di assaporare le 1.190 isole affacciate sull’Oceano Indiano.

Ad oggi, le ” Guest House ” o ” Case per gli Ospiti” regolamentate dal Governo sono circa 500, sono strutture dallo stile semplice con poche camere, gestite dagli stessi Isolani o da coppie di stranieri, come ad esempio Alberto e Loredana, che hanno fatto di Thinadhoo la loro casa per qualche mese all’anno, è un isolotto nell’atollo di Vaavu.

La loro Guest House, ” Maldives Sunset “, è situata a venti metri dalla spiaggia, comprende nove camere con uno stile in legno, pietra e offre un’accoglienza calorosa, con lo spettacolo di mangiare in riva al mare, inoltre c’è la possibiltà di fare escursioni in ” dhoni”, le imbarcazioni in legno con vela.

Per gli amanti delle immersioni di giorno troviamo non molto lontano, l’isola di Fotteyo, rappresenta uno dei punti d’immersione più favolosi delle Maldive e sempre vicino c’è Alimatha per immersioni notturne.

Anche sull’isola di Keyodhoo, al ” White Maakanaa “, vengono organizzate gite in barca, la gestione è italo-maldiviana, elemento che li contraddistingue è il lusso della semplicità.

Nell’atollo Ari Nord, conosciuto per le attività subacquee, sull’isola di Feridhoo, con un’immensa spiaggia di seicento metri, immersa in un’atmosfera che mescola particolari tropicali con il gusto per il Mediterraneo, nasce “Villa Rosa”.

Nell’atollo di Ari Sud si giunge, invece, a Dhigurah, l’isola lunga, dove troviamo un’accogliente guest house, ” Bliss “, si organizzano simpatici pic-nic sulla sabbia in pieno oceano e corsi di cucina con le signore del posto.

Sullo stesso atollo è presente un’altra isola, Mandhoo, tra quelle abitate è tra le più selvagge, basta fare un tuffo nel mare blu per ammirare le mante, i delfini, le tartarughe che lo popolano, qui per soggiornare c’è il ” South Ari Inn “caratterizzato da un décor moderno, con sette stanze inserite nel verde.

Sull’atollo di Baa, Riserva Mondiale della Biosfera, si giunge al “Tropical Village di Fehendhoo”, una semplice, accurata guest house, da qui poi si può raggiungere con un’escursione, Hanifaru Bay, e ammirare lo spettacolo naturale che ci offre un’area marina protetta con una delle più vaste comunità di mante al mondo.
Dopo il nude look, la nuova moda alquanto bizzarra, che si evidenzia tra le star è portare la giacca con sotto niente.

Sembra davvero che una delle grandi tendenze del momento, sia effettivamente indossare la giacca dimenticando nell’armadio di casa la gonna o i pantaloni, lasciando abituare gli sguardi ad un effetto “uscita in mutande”, fenomeno già iniziato durante l’estate, con la differenza che allora si mostravano gambe abbronzate con i sandali, ora il cambio di stagione ha portato i cuissard, gli stivali alti alla coscia.

Molte sono le Celeb che usano questo new trend, da Lady Gaga che si è presentata agli American Music Awards indossando una giacca bianca senza un top o reggiseno sotto, Kristen Stewart è arrivata a New York vestita con una sola giacca che le copriva i fianchi lasciando intravedere le gambe, mentre Kendall Jenner preferisce una mega felpa abbinata alle décolletées e sotto niente.

Se volete provare anche voi questa moda, l’unica accortezza da tener presente è la lunghezza della giacca, quindi fate le prove con un blazer rubato al vostro fidanzato e vedete l’effetto che fa.
Foto tratta da MarieClaire.
Foto tratta da Elle.
Foto tratta da Elle.
Foto tratta da MarieClaire.


Se quest’estate cercate una vacanza al mare dal mood boho chic, in Catalogna, dalla Costa Brava alla Costa D’orata, fino alle Baleari, si trovano luoghi dal fascino intatto.

Tra le mete più gettonate dell’estate mediterranea all’insegna del fun & sun, spuntano Ibiza e Formentera.

Ibiza rilancia il suo passato di isola magica, buen retiro di artisti, senza rinunciare alla sua indole festaiola.
Platja D’en Bossa è la Copacabana ibizenca, frequentata da joggers e performers, vi si affacciano chiringuito esotici e beach club super esclusivi.

Spostandoci sull’isola un altro posto molto chic, è il beach club Amante, sulla Cala Sol D’En Serra, dove si praticano sessioni di yoga alla mattina e cinema all’aperto di notte, buon cibo, lettini extra large.

Sull’isola si trovano anche degli angoli per chi vuole dedicarsi al welness.

Sulla costa nord, a Cap de Rubio’, si trova la Spa Posidonia, otto piscine tra le rocce, con acqua a differenti temperature, un mix di natura e lusso.

Nella campagna di Cala Llonga si nota l’agriturismo Can Domo, è una romantica enclave di charme francese, dove ci si può rilassare e degustare la cucina di uno dei top chef dell’isola, il catalano Pau Barba.

Se sei amante della buona cucina, il piatto forte della tradizione locale è il bullit de peix y arroz a banda (zuppa di pesce e patate con risotto e seppie), piatto che puoi assaggiare al ristorante Sa Caleta, sulla spiaggia di Es Bol Nou.

Se hai la passione di girare per mercatini hippy, evento clou dello shopping, e’ l’intramontabile mercato hippie di Las Dalias, con bancarelle che spaziano dai mitici anni 60 ai nuovi trend.

L’Happy hour al tramonto è uno dei momenti magici di Ibiza.

E’ tradizione quello con musica lounge del Cafe’ de Mar, ma il popolo urban preferisce i giardini di S’escalinata a Dalt Vila.

Se vuoi scatenarti nelle danze delle notti ibizenche, al ritmo del Dj David Guetta, hit dei club anche per il 2018 resta l’Ushuaia a Platja D’En Bossa.

Passando a Formentera, l’isola riscopre immense spiaggie sabbiose e rilassanti insenature naturali, il mix di onde e libertà da gustare nei chiringuito.

La spiaggia simbolo dell’isola e’ Ses Illetes, una striscia di sabbia bianca, come essere ai Caraibi.
A Platja de Llevent o sugli scogli di Ses Platgetes, si danno appuntamento tutti gli amanti della wilderness e nudisti.

Per gli amanti del wellness caratteristica e’ la crociera in Llaut, la barca tradizionale delle Baleari, per esplorare la costa occidentale di Formentera,
dall’ex cava di Punta de Sa Pedrera grotte e scogli come sculture e fondali per lo snorkeling, soprattutto nelle acque color caribe della Cala del Moro.

Per rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo, troviamo l’Hostal Mar Blau, una struttura molto confortevole con camera vista mare, arredi in colori sandy beach e pareti addornate con opere dell’artista argentina del riciclo Sol Courreges Bone.

Per chi ama farsi viziare dalla buona cucina, e assaggiare i tipici piatti dell’isola come la paella e arroz meloso con aragosta o gamberi oppure i calamares con sobresada, bisogna mettersi in fila al ristorante ES CALO’,si trova in Carrer Vicari Joan Mari’, nel piccolo villaggio dei pescatori.

Chi vuole invece gustarsi una tipica piadina bolognese e un fresco mojito, in un’atmosfera semplice genuina, sulla spiaggia di Migjorn si trova il chiosco del Lucky Bar.

Se sei alla ricerca di qualche oggetto particolare puoi fare shopping al mercato di La Mola, a Pilar de la Mola, borgo nel cuore dell’isola, sulle bancarelle trovi tutte creazioni originali dai sandali di cuoio e sporte di paglia, fino ai gioielli in argento di Amaicha.

Se sei un tipo romantico, per aspettare il tramonto con i piedi massaggiati dalla sabbia concediti un aperitivo chillout al Piratabus,baretto sulla spiaggia di Migjorn, particolare perche’ fondato negli anni 70, all’interno di un vecchio autobus da due turisti tedeschi.

Se non ami la vita danzereccia dei mega club notturni,c’è il Blu Bar, chiringuito con ristorante sulla spiaggia di Migjorn, offre un ricco calendario di concerti live e dj set, con un palco sul mare.

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